CONSOLLE DI MIXAGGIO Manuale di istruzioni Ottimizzare l’impiego del Mixer Pagine da 6 a 18 I
Precauzioni — Per un funzionamento sicuro — AVVERTENZA ● Installazione ● ● ● ● Collegate l’adattatore di alimentazione c.a. di questa unità soltanto ad una presa di c.a. del tipo stabilito in questo manuale di istruzioni oppure come indicato su questa unità. Un’omissione in tal senso può essere causa di incendio e scossa elettrica. Non fate penetrare acqua in questa unità ed evitate che essa si bagni. Ciò potrebbe essere causa di incendio o scossa elettrica.
Precauzioni — Per un funzionamento corretto — Assegnazioni pin connettore ● ● I connettori di tipo XLR sono cablati come segue: pin 1: terra, pin 2: polo caldo (+), e pin 3: polo freddo (–). I jack phone TRS ad inserimento sono cablati come segue: bussola: terra, puntale: mandata, e anello: ritorno. Influenza sull’uso del cellulare ● L’impiego di un cellulare in prossimità di questa unità può generare rumore. In tal caso, usate il telefono lontano da questa unità.
Introduzione I nostri più vivi ringraziamenti per aver acquistato la consolle di mixaggio YAMAHA MG16/6FX. Essa combina facilità operativa a supporto di varie situazioni di impiego, ed è ideale per configurazioni SR (Sound Reinforcement), sistemi installati e molte altre applicazioni. Leggete attentamente questo manuale prima di cominciare ad usare la consolle, di modo che possiate sfruttare le superlative caratteristiche del mixer, e godere per anni di un funzionamento senza problemi.
Introduzione Prima di accendere il Mixer Accensione (1) Assicuratevi che l’interruttore di accensione sia nella posizione STANDBY. Premete l’interruttore di accensione del mixer sulla posizione ON. Quando siete pronti per spegnere, premete l’interruttore sulla posizione STANDBY. Usate solo l’adattatore PA-30 che correda questo mixer. L’impiego di un adattatore differente può danneggiare il mixer, provocare surriscaldamento o incendio.
Ottimizzare l’impiego del Mixer Un’introduzione Ora avete un mixer e siete pronti ad utilizzarlo. Fate i collegamenti, agite sui controlli e via... ok? Se avete già fatto questo tipo di lavoro non avrete problemi, ma nel caso questa fosse la prima volta che usate un mixer, è bene che leggiate questa piccola parte didattica e che apprendiate alcuni elementi di base che vi permetteranno di ottenere prestazioni e mix migliori.
Ottimizzare l’impiego del Mixer 1 Un posto per ogni cosa ed ogni cosa al suo posto 1-1. Quanti connettori... — Come orientarsi? Ecco le due domande più frequenti che si pone chi si appresta a configurare un sistema per la prima volta: “Perché ci sono tutti questi tipi differenti di connettori sul mio mixer?” e “Qual è la differenza fra loro?”. Partiamo dando un’occhiata ai tipi di connettori più comuni.
Ottimizzare l’impiego del Mixer 1-2. Qual è la differenza fra bilanciato e non bilanciato? In una sola parola : “rumore”. La ragion d’essere delle linee bilanciate è la loro specialità nel respingere il rumore. Qualsiasi lunghezza di cavo agisce da antenna per captare la radiazione elettromagnetica casuale da cui siamo costantemente circondati: i segnali radio e TV nonché il rumore elettromagnetico generato da linee di potenza, motori elettrici, monitor di computer e varie altre fonti.
Ottimizzare l’impiego del Mixer 1-3. Livelli di segnale — Decibel: cosa fanno e cosa non fanno... Visto che dovete agire in ambiente audio, avrete a che fare con il termine “decibel” e la sua abbreviazione, “dB”. Le cose possono diventare confuse poiché i decibel sono un’unità di misura molto versatile usata per descrivere i livelli di pressione acustica del suono, nonché i livelli di segnali elettronici. Per peggiorare le cose è stata prodotta una certa variazione di quest’unità: dBu, dBV, dBm.
Ottimizzare l’impiego del Mixer 2 Dove va il segnale quando è all’interno del mixer Di primo acchito, un diagramma a blocchi anche del mixer più modesto può apparire come lo schema di una stazione orbitante. In realtà i diagrammi a blocchi sono di grande aiuto per la comprensione del flusso del segnale in un qualsiasi mixer. Eccone uno molto semplificato di un mixer generico per farvi acquisire familiarità con il funzionamento di queste macchine. 2-1.
Ottimizzare l’impiego del Mixer 3 I primi step per ottenere un gran suono Anche prima di considerare l’EQ e gli effetti, o perfino il mix globale, è importante accertarsi che i livelli siano impostati correttamente per ogni singola sorgente. Non lo ripeteremo mai abbastanza — l’impostazione dei livelli di partenza è di importanza vitale per ottenere ottimi risultati dal vostro mixer! Ecco perché… e come. 3-1. La chiave di tutto? ...
Ottimizzare l’impiego del Mixer 3-2.
Ottimizzare l’impiego del Mixer 4 Effetti esterni, Mix per Monitor e Gruppi 4-1. Bus AUX per Mandate ai Monitor ed effetti globali Vi sono molte ragioni per voler manovrare il flusso del segnale all’interno del mixer in qualche punto che precede le uscite principali. Le due più comuni sono le seguenti: 1) per creare un monitor mix che sia separato dal mix principale, e 2) per elaborare il segnale mediante un’unità di effetti esterna e quindi riportarlo nel mix.
Ottimizzare l’impiego del Mixer 4-2. Utilizzo dei Gruppi I bus e i fader Group (gruppi) semplificano enormemente il processo di mixaggio — particolarmente nelle situazioni dal vivo in cui bisogna effettuare cambiamenti il più rapidamente possibile. Se avete un gruppo di canali che dovete regolare assieme, mantenendone i livelli relativi, la soluzione è di raggrupparli.
Ottimizzare l’impiego del Mixer 4-3. Channel Insert per processare un canale specifico Un altro modo per isolare il segnale del mixer dal contesto è il ricorso ai cosiddetti channel insert o inserimenti di canali. Per lo più sono sempre collocati prima del fader di canale e, se usati, in realtà “interrompono” il segnale interno del mixer. A differenza dalle mandate (send) e dai ritorni (return) AUX, il channel insert si applica solo al canale corrispondente.
Ottimizzare l’impiego del Mixer 5 Per Mix di migliore qualità 5-1. L’approccio al Mix — come partire? Mixare è facile, vero? Basta spostare i fader qua e là fin quando il suono vi pare giusto? Bene, se volete potete fare anche così, ma forse un approccio più sistematico che si adatti al materiale che dovete mixare produce risultati migliori e più veloci. Non vi sono regole e probabilmente finirete per sviluppare un vostro metodo personalizzato.
Ottimizzare l’impiego del Mixer 5-2. Pan per Mix più ordinati Il panning (distribuzione panoramica del suono) dei singoli canali non serve solo a determinare dove gli strumenti appariranno nell’immagine stereo del suono, ma quest’operazione è indispensabile per dare ad ogni strumento il proprio spazio “vitale”, non in conflitto con un altro.
Ottimizzare l’impiego del Mixer 5-4. Ambientazione L’applicazione giudiziosa di reverb (riverbero) e/o delay (ritardo) via bus AUX del mixer può anche ripulire un mix, ma un eccesso in tal senso può “alterarlo” e ridurne la chiarezza globale. Il modo in cui configurate il suono del riverbero può costituire un’enorme differenza nella sua capacità di amalgamarsi al mix.
Pannelli frontale e posteriore 1 Controllo GAIN Sezione di Controllo Canale Canali da 1 a 8 (Mono) Regola il livello del segnale di ingresso. Per ottenere il bilanciamento ottimale fra il rapporto S/N e la gamma dinamica, regolate il livello in modo che l’indicatore di picco (2) si accenda solo quando è quasi al livello massimo. La scala da –60 a –16 indica il livello di regolazione dell’ingresso MIC. La scala da –34 a +10 indica il livello di regolazione dell’ingresso LINE.
Pannelli frontale e posteriore 5 Controlli AUX1 e AUX2 La manopola AUX1 controlla il livello di segnale che il canale invia al bus AUX1; la manopola AUX2 controlla il livello di segnale che il canale invia al bus AUX2. Generalmente, la manopola dovrebbe essere posta vicino alla posizione . Se state utilizzando canali stereo, i segnali derivanti dai canali L (dispari) ed R (pari) vengono mixati ed inviati ai bus AUX1 e AUX2.
Pannelli frontale e posteriore 3 Interruttore TO ST Sezione di Controllo Master Se questo interruttore è inserito ( ), il mixer invia i segnali processati dai fader GROUP (2) al bus Stereo. Il segnale del Group 1/3 va allo Stereo L e quello del Group 2/4 va allo Stereo R. 4 Master SEND C • Controlli AUX1 ed AUX2 Regolano il livello di uscita del segnale ai jack AUX1 SEND e AUX2 SEND. • Controllo Master EFFECT Regola il livello del segnale sul bus EFFECT.
Pannelli frontale e posteriore 8 Interruttori di misura del livello del segnale C Jack PHONES Questi interruttori per la misurazione del livello, assieme agli interruttori PFL di canale, selezionano il segnale che viene inviato attraverso il controllo C-R/PHONES ai jack C-R OUT, al jack PHONES e al misuratore di livello. Connettore per le cuffie. Questo è un jack di uscita stereo tipo phone.
Pannelli frontale e posteriore Sezione Input/Output posteriore A 6 7 8 0 B 5 9 3 4 1 Jack Ingresso Canali • Jack LINE (CH da 1 a 8) Sono jack d’ingresso bilanciati tipo phone. A questi jack potete collegare attacchi phone bilanciati o non bilanciati. Dove un canale d’ingresso prevede sia un jack MIC sia un jack LINE, potete usare uno di essi ma non entrambi contemporaneamente. Ricordate di collegarvi solo ad uno di questi jack su ogni canale.
Pannelli frontale e posteriore 6 Jack C-R OUT 9 Jack REC OUT (L, R) Sono jack d’uscita ad impedenza bilanciata tipo phone. Questi jack forniscono l’uscita stereo del segnale mixato (L e R) il cui livello è regolato dal controllo C-R/PHONES. Questi jack sono solitamente usati per il collegamento al vostro sistema monitor. NOTE Sono jack d’uscita non bilanciati tipo pin RCA. Collegando questi jack ad un registratore esterno, potete registrare lo stesso segnale che viene emesso dai jack ST OUT.
Messa a punto Procedura di messa a punto (1) Prima di collegare microfoni e strumenti, accertatevi che siano spenti tutti i dispositivi. Accertatevi anche che tutti i fader di canale e di controllo master siano a zero. (2) Per ogni connessione, collegate un’estremità del cavo al microfono o allo strumento relativo e collegate l’altra estremità all’appropriato jack LINE o MIC sul mixer. (Jack LINE: CH da 1 a 8. Jack MIC: CH da 1 a 8, 9/10, 11/12.
Messa a punto ■ Amplificazione per prestazioni dal vivo Casse amplificate (interne) Batteria Amplificatore Unità effetti Microfoni DI CD, Cassette, o DAT Recorder Basso Lettore CD Synth Unità effetti Chitarra Microfoni Amplificatore Cuffie Chitarra Altoparlanti principali (esterni) Esempio disposizione altoparlanti Palcoscenico (interni) AUX 1 Spettatori (esterni) ST 26 MG16/6FX ST
Messa a punto Montaggio a rack ■ Procedura di montaggio (1) Sull’unità sono avvitati due supporti metallici per il montaggio a rack. Usate un cacciavite per svitarli. (2) Capovolgete i supporti, e riposizionateli con le stesse viti. (3) Montate l’unità nel rack, e bloccatela nella posizione voluta. NOTE Se volete, potete spostare il supporto sinistro sul lato destro e viceversa come mostrato in figura. Non installate il mixer in prossimità di amplificatori o di altri dispositivi che generano calore.
Appendice Specifiche tecniche ■ Specifiche generali Caratteristiche della frequenza (ST OUT) 20 Hz–20 kHz +1 dB, –3 dB @+4 dBu, 600 Ω (con il controllo gain al massimo livello) THD (distorsione armonica totale) (ST OUT) 0.
Appendice ■ Specifiche di input o ingresso Connettore Input Gua- Impedenza dagno Ingresso Impedenza appropriata Livello nomi- Max. prima nale della saturaz. –80 dBu (0.078 mV) –60 dBu (0.775 mV) –40 dBu (7.75 mV) –16 –36 dBu (12.3 mV) –16 dBu (123 mV) +4 dBu (1.23 V) –34 –54 dBu (1.55 mV) –34 dBu (15.5 mV) –14 dBu (155 mV) +10 –10 dBu (245 mV) +10 dBu (2.45 V) +30 dBu (24.5 V) –60 –80 dBu (0.078 mV) –60 dBu (0.775 mV) –40 dBu (7.75 mV) –16 –36 dBu (12.
Appendice Diagrammi dimensionali 393 A 108 101.3 309.6 P 416.6 3 L 423 31.5 27.
Appendice Diagrammi a blocchi e di livello MG16/6FX 31
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